Nella foto le volontarie pianoresi della Proloco intente a preparare i tortellini per la sagra
Pianoro (Bologna)
Sabato pomeriggio e domenica 22 e 23 ottobre, a Pianoro Nuovo nel parco del Ginepreto, si terrà la tredicesima edizione della “Sagra del tortellino” che conclude un trittico iniziato l’8 e 9 ottobre con “C’era una volta” e proseguito il 15 e 16 con la “Tartufesta”. Un tris di feste e sagre, con mercati, gastronomia, mostre, musica e balli, organizzate dalla Proloco Pianoro in collaborazione con il centro sociale “1° Maggio”, Sala Arcipelago, e il patrocinio del Comune di Pianoro.
Sabato la “Sagra del tortellino” si apre alle 16 con lo spettacolo di burattini “Il festival infernale” presentato dall’associazione culturale teatrale “La Garisenda” di Ozzano. Alle 19 apertura del ristorante che proporrà, ovviamente, tortellini, piatti della tradizione bolognese e di stagione. Nel dopocena dalle 20.45, nella saletta piccola del centro “1° Maggio”, danze popolari nazionali e internazionali e balli montanari staccati e di gruppo. Dalle 21, invece, si balla nella grande sala Arcipelago con l’orchestra Roberto Gamberini. Anche in occasione della “Sagra del tortellino” i piatti da asporto si possono ritirare nella mezz’ora precedente l’apertura degli stand gastronomici.
Domenica si riprende alle 8.30 con l’apertura del mercato di prodotti alimentari, degli hobbisti e alle 9 quello dei bambini. Alle 12 per pranzo, poi alle 19 per cena l’apertura degli stand gastronomici; per l’intero giorno, da mattina a sera, il gruppo delle “Galline” di Rastignano darà dimostrazione della capacità delle sue massaie nella preparazione di pasta fresca e tortellini. Ragazze di una volta che si sono chiamate loro stesse “Galline” per il pollaio che fanno quando sono assieme lavorando per realizzare iniziative di beneficenza. Nel pomeriggio, balli, giochi e animazioni dalle 15, poi alle 16 musica e balli col gruppo “Chorus Academy”. Poi tanti saluti con appuntamento al trittico di sagre dell’ottobre 2017 sempre organizzato dalla Proloco.
Giancarlo Fabbri
savenaidice 