La locandina degli spettacoli al Comunale di Bologna
Bologna
Nel duecentesimo anniversario della nascita del grande compositore, Giuseppe Verdi, martedì 23 alle 16 e alle 20, e mercoledì 24 aprile alle 16 l’opera verdiana torna nel prestigioso Teatro Comunale di Bologna, in largo Respighi 1. Ma a raccontare la vita di Verdi e a interpretarne le musiche, le romanze e i duetti, saranno una volta tanto le teste di legno della compagnia bolognese “Burattini di Riccardo” e le ocarine del Gruppo Ocarinistico Budriese. Ingresso 5 euro; per i biglietti e prenotazione posti rivolgersi alla biglietteria del teatro.
Tutto lo spettacolo è incentrato sulla vita del grande compositore. Dagli insuccessi ai trionfi della maturità, senza tralasciare i risvolti politici e la rivalità con Wagner. Ma anche in questa occasione le maschere petroniane Fagiolino e Sganapino non mancheranno di far assaggiare la loro “musica” (bastone e scopa) al sempre critico Dottor Balanzone. Le celebri arie tratte da Nabucco, Rigoletto, Trovatore, Aida e Traviata faranno apparire i tantissimi personaggi che popolano le varie opere e persino Falstaff che conclude l’incredibile viaggio con il compositore Giuseppe Verdi, il quale, dall’inizio del racconto è invecchiato, ma ancora su ali dorate il suo pensiero ancora va.
Di questo spettacolo, a titolo “Tutto nel mondo è burla; cronaca di un sogno verdiano”, è anche prevista una tournée che lo porterà a Piacenza, Busseto (Parma), Ravenna e Ferrara. Per informazioni: Riccardo Pazzaglia, 333-2566426; http://www.burattinidiriccardo.it.
Altri prossimi spettacoli della Compagnia Burattini di Riccardo, con ingresso gratuito, sono previsti per sabato 27 aprile alle 16.30, con “Fagiolino e la Minghina”, alla “Festa dei bambini di tutti i colori” che si terrà nel centro sociale “Rosa Marchi”, in via Pietro Nenni 11, in zona Barca a Bologna. E per le 10.30 di mercoledì 1 maggio, con “L’allegria delle teste di legno”, per la Festa dei lavoratori che si terrà a Faenza (Ravenna) in piazza del Popolo sempre a ingresso gratuito.
Giancarlo Fabbri
savenaidice 