Il 3 novembre il ricordo dell’eroico John Richardson Cordeiro e Silva

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Pianoro (Bologna)

Giovedì 3 novembre, a Pianoro e a Livergnano, si svolgeranno alcune iniziative la cerimonia in onore del sottotenente pilota brasiliano John Richardson Cordeiro e Silva caduto, a 22 anni, a Livergnano il 6 novembre 1944, abbattuto dalla contraerea tedesca mentre con il proprio aereo partecipava a una missione della Forza Aerea Brasiliana sulla Linea Gotica, nel corso della seconda guerra mondiale. Questo è il quattordicesimo anno che il Comune di Pianoro, assieme all’Ambasciata del Brasile in Roma e il fondamentale contributo del gruppo Amici di Livergnano e del locale Museo “Winter Line”, organizza la cerimonia in ricordo del sacrificio del pilota brasiliano.

Il programma della giornata prevede alle 9.30, nella sala consiliare del municipio di Pianoro in piazza dei Martiri 1, la proiezione del documentario “Il Brasile nella seconda guerra mondiale” agli studenti della scuola media “Vincenzo Neri” di Pianoro. Il momento clou della commemorazione al monumento “al soldato” di Livergnano, a lato della strada provinciale “Sp 65 della Futa” alla presenza di autorità civili e militari brasiliane e locali oltre che della cittadinanza.

Nell’occasione il maestro Germano Giusti accompagnerà alla tromba l’alzabandiera ed eseguirà la struggente sonata “Il silenzio”. Alle 11.45, in via della Chiesa, deposizione di fiori al busto del pilota brasiliano e visita al museo “Winter Line” che espone reperti storici della Linea Gotica documentando i sei mesi di permanenza del fronte e i cruenti combattimenti tra i reparti angloamericani e germanici. A chiusura delle cerimonie alle 12.15 ai presenti sarà offerto un aperitivo nella locale sede dell’associazione “Amici di Livergnano”.

Ho avuto più volte modo di scrivere di questo giovane brasiliano e della  riscoperta del relitto dell’aereo di cui si era persa memoria. Di famiglia benestante, figlio di Anthony Cordeiro e Silva rappresentante in Brasile della compagnia aerea “North American”, e presidente dell’Aeroclube do Brasile (Aereo Club del Brasile) e dell’associazione Aviação Sul-Americana (Aviazione Sud Americana), fece di tutto per entrare a far parte del neo costituito gruppo caccia della Forza Aerea Brasiliana destinato a combattere con gli alleati sui cieli europei. John Richardson Cordeiro e Silva fu infatti fu uno dei primi brasiliani a rispondere, volontario nell’arma aerea, alla chiamata alle armi.

Dopo un lungo e duro addestramento in varie basi aeree americane i piloti brasiliani sbarcarono a il 6 ottobre a Livorno per raggiungere in treno la base aerea di Tarquinia (Viterbo) dove presero in consegna i loro P-47 “Thunderbolt” già con le insegne brasiliane. Quella del 6 novembre per John Richardson Cordeiro e Silva fu la sua prima missione di combattimento sui cieli d’Italia; e anche l’ultima.

Giancarlo Fabbri

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Giornalista freelance
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