Il sito www.radiomarconi.com chiede aiuto

Antonucci 06 Elio

Bologna 

Il sito web del “Comitato Marconi”, http://www.radiomarconi.com, dedicato al grande scienziato italiano, impegnato a mantenerne viva la memoria e a divulgare conoscenze e informazioni sulle scienze relative alle comunicazioni via etere, chiede aiuto. L’attività dell’associazione, nota alle cronache cittadine soprattutto per la sua strenua difesa del Centro radio Rai di Budrio, ha perso un’altra battaglia.
Il responsabile del portale web, Elio Antonucci, si è trovato a dover pagare 8.630 euro a seguito di una sentenza che condanna il sito per violazione del copyright a seguito della pubblicazione di un articolo sul monoscopio (quell’immagine fissa che accendendo i televisori serviva per regolare luminosità e contrasto, ndr) ingenuamente copiato dal tempestoso mare del web dove la navigazione è sempre rischiosa.
Sennonché l’associazione è un’onlus, ossia senza scopi di lucro, e Antonucci ha oltre a questo anche altri problemi a cui pensare. Come rivela lui stesso, che si muove aiutato da stampelle: «Sono invalido civile al cento per cento, operato tre volte di tumore con in aggiunta, alla sfiga non c’è mai fine, anche diverse altre patologie accertate. Col senno di poi sarebbe stato meglio, per me, pagare subito gli 850 euro richiesti dalla controparte. Invece ho già pagato 417 euro una volta, altri 1.302 un’altra volta per il Ctu (Consulente tecnico d’ufficio che svolge la funzione di ausiliario del giudice, ndr), inoltre mi vengono richiesti a saldo altri 1,718. Non solo perché ne dovrò sborsare altri 5.192. Dove li trovo? Ed è per questo che rivolgo un appello a tutti di fare una donazione al conto bancario indicato dal nostro sito dato che non siamo in grado di pagare una cifra simile».
La raccolta è iniziata ma Antonucci si vede costretto a chiedere un prestito a qualche istituto di credito e a istituzioni pubbliche e private di fare una donazione a nostro favore. «In ogni caso – ci precisa il radioamatore “marconiano” – ritengo quella sentenza ingiusta ed è per quello che non avevamo ceduto al pagamento di quanto richiesto da colui che si era qualificato come autore del testo. Tra l’altro avevamo diffuso l’articolo sul monoscopio dal nostro sito, a titolo informativo e didattico, senza guadagnarci un euro, cancellandolo poco subito dopo la contestazione avvenuta il 13 novembre del 2009».
Se c’è qualcuno che lo possa aiutare lo contatti tramite il sito. Grazie.

Giancarlo Fabbri

Informazioni su savenaidice

Giornalista freelance
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