Virtual Coop ha messo su casa … e guarda al futuro

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Bologna 

Varcata la soglia dei 18 anni la Virtual Coop ha già messo su casa, acquistata con proventi del proprio lavoro messi da parte per non pagare più affitti, in via della Casa Buia 4. La Virtual Coop, però, non è una ragazza diventata maggiorenne, uscita di casa per non essere poi detta “bambocciona”, Ma un’azienda cooperativa sociale onlus molto speciale che, nonostante il periodo di crisi, ha continuato a espandersi occupando attualmente 27 dipendenti di cui 21 lavoratori svantaggiati.
La nuova sede, in zona Corticella a Bologna, sarà inaugurata alle 11 di venerdì 20 giugno con lo staff della Virtual che per l’occasione apre le porte di casa invitando alla festa istituzioni locali, cooperative sociali, organizzazioni del terzo settore, collaboratori, amici e cittadini. Nel corso dell’evento, alla presenza delle autorità cittadine, sarà presentato un breve filmato sulla stessa cooperativa, inoltre verrà anche lanciato il quotidiano on-line http://www.bnbo.it, creato dalla cooperativa per offrire ai cittadini di Bologna e provincia tutte quelle notizie che, purtroppo, non trovano spazio sui tradizionali mass media e sui quotidiani.
«Virtual Coop – ci spiegano il presidente Maurizio Cocchi e il vice Giuseppina Carella – è attiva dal 1996 e costituita prevalentemente da disabili. Come azienda opera nei settori della comunicazione sociale, della digitalizzazione documentale, della stampa digitale, dell’editoria e dello sviluppo web. E’ una realtà economicamente indipendente, che offre un lavoro stabile ai disabili, accogliendo anche giovani lavoratori svantaggiati in borsa lavoro. Si tratta quindi di un esempio di come sia possibile operare nell’economia reale, pur partendo da esigenze di carattere sociale. E’ la dimostrazione di come la cooperazione, la solidarietà e l’autodeterminazione dei lavoratori, anche svantaggiati – rimarcano i due dirigenti –, possa produrre crescita e innovazione pur contro una crisi di carattere epocale come quella che stiamo vivendo».

Giancarlo Fabbri

Informazioni su savenaidice

Giornalista freelance
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