Un ricordo di Luigi Donini e dei gioielli del suo Museo

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San Lazzaro (Bologna)

La prima notizia è che dall’apertura, avvenuta in agosto, oltre 20 mila persone hanno già visitato la mostra “Dai dinosauri all’era glaciale” allestita nel parco del Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro (Bologna). Per quasi la metà di questi visitatori, che hanno ammirato le riproduzioni in grandezza naturale di molti dinosauri, alcuni enormi, è stata anche l’occasione per entrare per la prima volta nel museo sanlazzarese. E quindi di vedere, oltre ai dinosauri e ai reperti, anche il PreistoPark con le riproduzioni di animali, grandi come il mammut, e piccoli, presenti nell’area all’epoca dell’ultima era glaciale. Tanta partecipazione ha perciò indotto l’assessore alla cultura Roberta Ballotta, e i promotori della mostra, a prorogarne la durata, prima prevista fino al 4 novembre, fino al 6 gennaio 2013 compreso.
Un’altra notizia è che proprio in questo 2012 ricorre il settantesimo anniversario della nascita del naturalista e speleologo Luigi Donini, nato a San Lazzaro nel 1942 e qui residente fino alla morte avvenuta nel 1966. Anniversario praticamente passato sotto silenzio, anche a San Lazzaro, nonostante che a lui siano stati dedicati il museo, una scuola elementare, e una via. Si sente quindi la necessità di ricordarlo perché Luigi Donini era stato insignito dall’allora presidente della Repubblica della Medaglia d’oro al valor civile, ma purtroppo alla memoria, per il suo «sublime coraggio e l’elevato senso di umana solidarietà» come fu scritto nella motivazione. Per le ferite riportate Donini era infatti deceduto il 30 aprile 1966, a 24 anni di età, mentre assieme all’amico Carlo Pelagalli, perito il giorno prima, cercavano di salvare altri quattro speleologi bolognesi rimasti bloccati nella Grotta del Castello, a Roncobello, nelle Prealpi bergamasche.

Giancarlo Fabbri

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Giornalista freelance
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