Leggere il Carlino è un’abitudine… in calando

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Bologna

Quella di acquistare e leggere il “Quotidiano Nazionale” (“QN”) – un collage tra “Il Giorno” di Milano, “il Resto del Carlino” di Bologna e “La Nazione” di Firenze – di cui “Carlino Bologna” è un inserto come il “Quotidiano Sportivo (QS) e “speciali” pubblicitari – è un’abitudine che molti hanno abbandonato, o stanno abbandonando, a favore di altri fogli. All’inizio del 2013 il prezzo è poi cresciuto di 10 centesimi, da 1.20 a 1,30 euro (8%); tutto cresce e l’aumento, obtorto collo, ci può stare. Ma non che a una settimana di differenza vengano propinate sei pagine di oroscopi con sette pagine di pubblicità, ma con differenti inserzionisti. E dire che la Poligrafici Editoriale Spa si lamenta che c’è un calo nelle inserzioni pubblicitarie tanto da richiedere interventi legislativi, e di governo, a sostegno dell’editoria.
Lo scorso lunedì 14 gennaio all’interno del “panino” (QN, Carlino e QS) c’era un insaporitore “speciale”: “Oroscopo 2013 salute e denaro” per complessive 16 pagine; il lunedì successivo, 21 gennaio, altre 10 pagine nel fascicolo del Carlino focalizzato su “amore e lavoro”. Belle notizie delle quali però a molti non gliene importa nulla mentre vorrebbero delle “notizie”, fresche e non vecchie di settimane, e non le foto dei nonni o di chi fa la bella vita e va alle prime dell’opera.

Giancarlo Fabbri

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Giornalista freelance
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